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Regolamento d’istituto

La Comunità Scolastica

La scuola, luogo di formazione ed educazione attraverso lo studio, luogo di aggregazione, di dialogo, di ricerca, ha come fine la crescita della persona in tutte le sue dimensioni.

Il suo corretto funzionamento è affidato alla responsabilità e collaborazione di tutte le componenti, le quali saranno agevolate nell’adempimento delle loro funzioni dal rispetto del seguente regolamento approvato dal Consiglio di Istituto.

Gli Organi Collegiali

A) Disposizioni generali sul funzionamento

La convocazione ordinaria degli organi collegiali sarà disposta con un congruo preavviso, non inferiore a cinque giorni; per particolari ragioni di urgenza sarà consentito un termine di preavviso più breve, non comunque inferiore a due giorni.

La convocazione sarà effettuata per iscritto diretta ai singoli interessati e indicherà gli argomenti da trattare nella seduta.

Le riunioni saranno valide quando saranno presenti la metà più uno dei componenti.

Il Presidente avrà cura di coordinare gli interventi in modo da assicurare l’ordinato e sollecito svolgimento dei lavori, garantendo ai singoli componenti la possibilità di esprimersi liberamente e compiutamente.

Le deliberazioni saranno adottate a maggioranza dei voti validamente espressi dai presenti.

In caso di parità prevarrà il voto del Presidente.

Di ogni seduta verrà redatto un verbale, firmato dal Presidente e dal Segretario.

B) Il consiglio d’Istituto

Le attribuzioni del Consiglio d’Istituto sono fissate dagli art. 10 e 13, comma 6 del D.Lg. del 16 Aprile 1994 n. 297.

Si riunisce almeno una volta al mese (ad eccezione dei mesi di luglio e agosto) e comunque ogni volta che lo richieda la Giunta Esecutiva, o il Presidente, o almeno un terzo dei componenti del Consiglio stesso.

L’Ordine del Giorno viene redatto dalla giunta esecutiva o dai componenti che hanno promosso la riunione e integrato dal preside, in caso di necessità. I verbali e tutti gli atti preparatori delle sedute, depositati presso la presidenza, possono essere esibiti a chiunque.

C) La Giunta Esecutiva

Le attribuzioni della Giunta Esecutiva sono fissate dall’art. 10, commi 10 – 12, del D.Lg. del 16 Aprile 1994 n. 297.

D) Il Collegio dei Docenti

Il Collegio dei Docenti è convocato secondo le modalità stabilite dall’art. 7 del D. Lg. Del 16 Aprile 1994 n. 297, che stabilisce anche le sue competenze.

Al fine di agevolare il buon funzionamento dell’Istituto nomina annualmente specifiche Commissioni aventi funzioni propositive e orientative.

Il Collegio dei Docenti stabilisce la ripartizione delle ore riguardanti le attività non d’insegnamento connesse con il funzionamento della scuola, nei limiti previsti dalle disposizioni ministeriali.

E) Il Consiglio di Classe

Al Consiglio di Classe, costituito secondo le norme previste dalla legge, è affidato il compito di agevolare i rapporti tra docenti, alunni e genitori.

In particolare, nella riunione di inizio anno aperta a tutte le componenti i docenti espongono le linee della programmazione didattico-educativa, relativamente ai seguenti punti:

  • obiettivi educativi e didattici;
  • contenuti;
  • tempi di svolgimento;
  • strumenti utilizzati;
  • criteri di valutazione.

Su tali linee programmatiche studenti e genitori sono chiamati ad avanzare suggerimenti e proposte.

Il Consiglio di Classe inoltre:

  • avanza proposte in merito ad approfondimenti, attività integrative, attività extracurricolari che rispondono a particolari esigenze ed interessi;
  • stabilisce le regole di pianificazione didattica (distribuzione del lavoro, delle3 verifiche, soprattutto scritte, delle attività extracurricolari) per garantire che la partecipazione dei ragazzi sia la più serena e proficua;
  • programma tempestivamente le attività di recupero in caso di situazioni di svantaggio e difficoltà;
  • formula al Collegio dei Docenti proposte in ordine all’azione educativa e didattica e ad iniziative di sperimentazione;
  • provvede, con la presenza dei soli docenti, alla valutazione periodica e finale degli alunni e al coordinamento didattico e interdisciplinare.

F) Assemblee e Comitato dei Genitori

1) Assemblea di classe

L’assemblea di classe può essere convocata dai due rappresentanti dei genitori nel Consiglio di Classe, di loro iniziativa o dietro richiesta di almeno dieci genitori, con lo scopo di trattare problemi che interessano la classe e fornite pareri o indicare orientamenti.

Le deliberazioni dell’assemblea, quando siano corrispondenti alle specifiche competenze che la legge ha attribuito al Consiglio di Classe, impegnano i due rappresentanti dei genitori a sottoporle all’esame del Consiglio medesimo.

2) Assemblea di Istituto

L’Assemblea di tutti i genitori degli alunni dell’Istituto può essere convocata dal Comitato dei Genitori o da almeno cinquanta genitori che ne facciano richiesta scritta, per la trattazione dei problemi inerenti alla vita della comunità scolastica e per avanzare specifiche proposte agli organi collegiali.

3) Comitato dei Genitori

Il Comitato dei Genitori è costituito, da tutti gli eletti dei Consigli delle Classi in rappresentanza dei genitori. Il Comitato elegge nel proprio seno il presidente e cinque membri, uno per ciascun gruppo di classi parallele. I cinque membri, col presidente, costituiscono la Giunta del Comitato dei Genitori, con il compito di coordinare, promuovere e stimolare l’attività stessa del Comitato.

Il Comitato ha lo scopo di farsi interprete delle idee, delle proposte e delle esigenze dei genitori suggerendo argomenti da discutere sia all’Assemblea dei Genitori sia al Consiglio di Istituto.

G) Comitato Studentesco, Assemblee Studentesche

1) Assemblea di classe

L’assemblea di classe può essere convocata, una volta al mese e con durata di due ore, dai due rappresentanti di loro iniziativa o dietro richiesta di almeno dieci alunni, con lo scopo di trattare problemi riguardanti la classe stessa.

La richiesta, corredata di ordine del giorno, dovrà essere presentata almeno due giorni prima alla Presidenza, previo assenso degli insegnanti coinvolti nelle ore di svolgimento dell’assemblea stessa.

Dell’andamento dell’assemblea dovrà essere redatto sintetico resoconto.

2) Comitato Studentesco

Il Comitato dei rappresentanti degli studenti, che può riunirsi in ore scolastiche ordinariamente per due ore al mese, è composto da tutti gli eletti nei Consigli delle Classi e quelli eletti nel Consiglio di Istituto. Nell’impossibilità della presenza dei rappresentanti di classe, possono essere delegati dei sostituti dalle singole classi.

3) L’Assemblea di Istituto

L’assemblea di Istituto è regolata dall’art. 14 del D. Lg. del 16 Aprile 1994 n.297. Essa può essere convocata per esprimersi su questioni che riguardano l’organizzazione scolastica, come stabilito all’art. 2, comma 5 dello Statuto degli Studenti.

La convocazione, con almeno cinque giorni di preavviso con richiesta scritta al Preside, è fatta su proposta di almeno due terzi dei componenti del Comitato Studentesco o dei 4 rappresentanti degli studenti in Consiglio d’Istituto.

L’assemblea, che si potrà tenere una volta al mese per 4 ore, ha il potere di formulare proposte agli organi collegiali. L’assemblea è presieduta da due moderatori scelti dal Comitato Studentesco, o dall’assemblea stessa. In via straordinaria è possibile anticipare l’assemblea del mese seguente.

Gli alunni che non intendono partecipare ai lavori dell’assemblea di Istituto restano in classe, per tutta la durata dell’assemblea stessa, con i docenti, i quali hanno l’obbligo di svolgere attività didattica complementare o alternativa ai programmi scolastici.

E’ possibile indirizzare le ore di Assemblea in eventuali attività di ricerca, di seminario o di lavori di gruppo programmate o concordate col Preside, al fine di stabilire le aule da utilizzare, i nominativi degli alunni partecipanti, le finalità educative e didattiche, l’eventuale inserimento nei programmi scolastici degli studi condotti nelle ore scelte per tali attività alternative.

Organizzazione dell’Attività Scolastica

A) Comportamento degli alunni

Gli Alunni sono tenuti ad avere un comportamento corretto e rispettoso verso le persone e l’ambiente scolastico, secondo quanto stabilito all’art. 3, comma 1-6 dello Statuto degli Studenti.

Essi dovranno rispettare l’orario scolastico nella sua integralità. Le eventuali assenze dovranno essere giustificate con apposito libretto dall’insegnante della prima ora, che potrà altresì ammettere gli studenti che eccezionalmente entrino in lieve ritardo. Ingressi ritardati oltre i dieci minuti della prima ora devono essere giustificati con l’apposito libretto a cura sempre dell’insegnante. Eventuali entrate oltre la seconda ora o uscite anticipate dovranno essere invece giustificate dalla presidenza.

Eventuali negligenze nelle giustificazioni di assenze o ritardi dovranno essere regolarizzate entro il giorno seguente. Le inadempienze saranno segnalate direttamente alla famiglia a cura del docente coordinatore.

Gli alunni che hanno superato il 18° anno di età giustificano personalmente le assenze o i ritardi.

In caso di ritardi o assenze reiterate il Consiglio di Classe prenderà i provvedimenti più opportuni, informandone la Presidenza.

B) Disposizioni comuni

Gli studenti dovranno osservare le indicazioni di sicurezza collocate nell’istituto secondo le norme stabilite e le disposizioni date all’inizio dell’anno scolastico dai coordinatori delle singole classi circa il comportamento da tenere in caso di pericolo.

L’uscita momentanea dall’aula durante lo svolgimento delle lezioni è regolamentata dell’insegnante a seconda dei casi e delle necessità.

Durante l’intervallo gli studenti, in cui comportamento sarà controllato da turni predisposti di insegnanti, potranno accedere ai luoghi comuni (interni ed esterni all’istituto), ma non potranno uscire dai cancelli.

Salvo l’obbligo o la facoltà di procedere a termini di legge, eventuali danni causati all’edificio, agli impianti e alle attrezzature, quando volutamente provocati, sono a carico dei responsabili.

Gli studenti sono tenuti a rispettare i beni personali dei propri compagni a prendere le precauzioni riguardo ai loro beni contro eventuali furti. E’ fatta raccomandazione di non portare all’interno dell’istituto forti somme di denaro o beni di particolare valore della cui eventuale perdita l’amministrazione della scuola non potrà essere ritenuta responsabile.

Su delibera del Consiglio di Istituto, il Preside è autorizzato a stipulare una polizza di assicurazione di responsabilità civile verso terzi, compresi gli alunni, in relazione allo svolgimento di tutte le attività dell’Istituto.

E’ consentita l’affissione di manifesti, previa informazione alla Presidenza, su appositi spazi all’interno della scuola.

All’interno dell’Istituto è vietato l’uso di telefoni cellulari ed è vietato fumare.

C) Uso delle attrezzature didattiche, culturali e sportive

Si riconosce il diritto di usufruire delle strutture della scuola a tutti i soggetti presenti nel liceo, nonché alle componenti delle altre scuole ed ai cittadini. Il funzionamento dei gabinetti scientifici e dei laboratori è regolato dal Consiglio di Istituto e dal Preside.

Coloro che usufruiscono delle strutture scolastiche si assumono la diretta responsabilità di eventuali danni provocati.

L’uso dell’Aula Magna, stabilito dalla Amministrazione Provinciale – con uguali diritti – per il Liceo Scientifico “Einstein” e per l’Istituto Tecnico Commerciale “Valturio”, è esteso alle altre scuole superiori di Rimini nonché ad altri soggetti che ne facciano richiesta.

Le richieste devono essere presentate al Preside, che concederà l’aula in relazione alle esigenze delle due scuole indicate e previa valutazione degli scopi. Le scuole che chiedono l’aula debbono provvedere alle pulizie finali.

D) Attività Integrative

Docenti, alunni, genitori, tramite i lori organi rappresentativi (Collegio dei Docenti, Consiglio delle Classi, Comitati Genitori e Studenti), hanno il diritto di proporre attività integrative che contribuiscano ad arricchire il POF, al Consiglio di Istituto, il quale nei limiti della disponibilità di bilancio, delibera i criteri per la programmazione di dette attività.

In particolare gli studenti, singoli o associati, in riferimento a quanto affermato all’art.2,comma 10*, dello Statuto degli Studenti, che intendano svolgere iniziative all’interno della scuola utilizzandone i locali, dovranno farne richiesta in prima istanza al preside, il quale valuterà se investirne il Consiglio d’Istituto.

La richiesta dovrà essere presentata in tempo utile per l’organizzazione logistica.

Nella comunicazione dovranno essere specificati: promotori, partecipanti, eventuale presenza di esperti esterni alla scuola, contenuti, utilizzo di strumenti e modalità di attuazione.

L’iniziativa potrà essere pubblicizzata all’interno della scuola tramite manifesti, volantini, informazione diretta alle classi, circolari della presidenza.

Al termine dell’attività i locali utilizzati dovranno essere riordinati a cura dei partecipanti.

La vigilanza sarà garantita dal personale ausiliario della scuola o da docenti eventualmente presenti.

Il Consiglio di Istituto valuterà la possibilità di effettuare tale iniziativa compatibilmente con le condizioni logistiche della scuola, i tempi di utilizzo delle strutture, il rispetto delle forme legali.

E) Attività di recupero e sostegno

Il Liceo organizza attività di sostegno e di recupero nel corso dell’intero anno scolastico.Nel primo quadrimestro dà priorità ad attività di sostegno sotto forma di sportelli di consulenza e assistenza allo studio e di recupero “in itinere”. Le attività di recupero al pomeriggio si svolgono dopo gli scrutini del primo quadrimestre,nella seconda metà di agosto e agli inizi di settembre. I Consigli si Classe indirizzano a frequentarli gli studenti con carenze gravi in una o più discipline,mentre invitano quelli con insufficienze meno gravi ad avvalersi degli sportelli didattici. Dopo gli scrutini di fine anno gli alunni dovranno frequentare nel periodo estivo i corsi per le materie nelle quali hanno l’insufficienza.Dopo gli scrutini del primo quadrimestre gli studenti frequenteranno al massimo tre corsi in tre diverse materie. Essi avranno una durata massima di 10/12 ore nel periodo febbraio-aprile e di 15 ore durante il periodo estivo.

F) Attività sportive

L’Istituto promuove al suo interno la pratica di attività sportive extrascolastiche che possono dare un apporto positivo alla maturazione della personalità degli alunni.

L’attività sportiva si inserisce nel contesto dell’azione educativa; i docenti responsabili, pertanto, programmeranno con tempestività e d’intesa con gli altri insegnanti detta attività, in particolare i tornei di Istituto ed i Campionati Studenteschi nella fase conclusiva, onde evitare il più possibile la sovrapposizione delle diverse attività.

G) Visite Guidate e Viaggi di Istruzione

Le visite guidate e i viaggi di istruzione rientrano tra le attività didattiche e integrative della scuola; sono programmati all’interno dei Consigli di Classe con l’intento di offrire agli studenti occasioni per approfondire e verificare aspetti particolari della loro esperienza si studio, anche in modo conforme alle quattro fondamentali tipologie esperibili previste dalla circolare n. 291/1992.

Possono essere effettuati, oltre che per singole classi, per gruppi di classi quando si ravvisino quali strumenti di un motivato lavoro comune.

Nel corso del quinquennio le classi possono effettuare, in ogni anno scolastico, viaggi di un giorno in numero non superiore a due. Nel corso del biennio ciascuna classe può effettuare in alternativa un viaggio di due giorni con un pernottamento.

Nel corso del triennio superiore ciascuna classe può effettuare, in alternativa, due viaggi di più giorni: uno della durata massima di quattro giorni con tre pernottamenti in terza o in quarta e un secondo viaggio della durata massima di sei giorni con cinque o sei pernottamenti in quarta o in quinta. In alternativa ai due viaggi singoli di un giorno, nell’arco del triennio, è possibile effettuare un solo viaggio di due giorni con un pernottamento nell’anno in cui non si effettuano viaggi di più giorni.

I viaggi all’estero sono riservati alle classi quarta e quinta.

Non si organizzano viaggi di istruzione nell’ultimo mese di lezioni (salvo per le attività sportive o per quelle collegate con l’educazione ambientale).

Le spese di partecipazione, viaggio e soggiorno, sono a carico degli studenti interessati. Il Consiglio d’Istituto può deliberare, di volta in volta, su richiesta del Consiglio di Classe, la concessione di contributi a carico del bilancio della scuola per favorire la partecipazione di studenti in condizioni economiche disagiate.

E’ possibile la partecipazione dei genitori (con oneri finanziari a loro esclusivo carico).

Per i viaggi brevi si preferirà utilizzare, quando possibile, treni o pullman di linea. Per le lunghe percorrenze si preferirà come mezzo di trasporto il treno, non escludendo l’utilizzazione di pullman e aereo.

Per le responsabilità civili e penali, derivanti da fatti che potrebbero accadere durante lo svolgimento delle visite e dei viaggi , l’Istituto deve tutelarsi secondo le norme di legge o specifiche disposizioni ministeriali, richiedendo comunque una dichiarazione liberatoria da parte dei genitori dei minorenni e da parte degli alunni maggiorenni.

H) Mancanze Disciplinari degli Studenti

1) Si configurano come mancanze disciplinari i seguenti comportamenti :

  • Mancanza di rispetto verso il personale direttivo,insegnante,ausiliario della scuola.
  • Atteggiamenti di superiorità,scherno o atti di violenza che consapevolmente tendano a creare emarginazione verso i compagni più deboli.
  • Danneggiamento di strutture o attrezzature della scuola. Atti e comportamenti che ledono la pulizia,l’igiene,il decoro dell’ambiente scolastico.
  • Assenze ingiustificate o “ strategiche”. Falsificazione di firme o documenti. Uscita non autorizzata dall’edificio scolastico.
  • Furti o danneggiamenti delle proprietà altrui.
  • Il fumare all’interno di tutti i locali della scuola.
  • Il tenere accesi cellulari e altri strumenti elettronici durante le ore di lezione.

2) Interventi educativi da mettere in atto

Le sanzioni disciplinari si ispirano ai principi di gradualità, proporzionalità e giustizia e, quando possibile,della riparazione del danno.Esse tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della scuola.

  • Colloqui con il dirigente scolastico e l’insegnante coordinatore della classe per capire e rimuovere le cause che sono all’origine del gesto
  • Individuazione di un intervento riparatore del danno provocato
  • Eventuale affidamento di mansioni di servizi e responsabilità all’interno della classe o della scuola
  • Coinvolgimento della famiglia
  • In presenza di danni patrimoniali richiesta di risarcimento a carico dei responsabili e,nel caso non ne sia possibile l’identificazione,a carico di tutta la classe

3) Organi competenti ad adottare le sanzioni più gravi

Il Consiglio di Classe al completo adotterà le sanzioni che prevedono fino a un massimo di quindici giorni di sospensione.Esse saranno deliberate a maggioranza dei due terzi dei componenti.

Il Consiglio d’Istituto adotterà le sanzioni che comportano una sospensione superiore ai quindici giorni o l’esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di stato. In questi e altri casi particolarmente gravi si applicano i commi 6,7,8,9,10 e 11 dello Statuto degli Studenti.

Durante il procedimento, a seguito delle contestazioni comunicate in forma scritta e/o orale, gli organi competenti ascolteranno le giustificazioni degli studenti, prima dell’irrogazione delle sanzioni.

4) Organo di garanzia

Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso entro 15 giorni dalla loro irrogazione ad un organo di garanzia composto da sette membri nominati dal Consiglio d’Istituto composto da due genitori,due docenti,un personale ATA e due studenti.E’ presieduto da un membro eletto all’interno dell’organo che nomina un segretario. I componenti permangono in carica per un anno. L’organo di garanzia si esprime entro un termine di dieci giorni dall’ esame del caso.